Il Salone del libro 2015, un bilancio
Anche qui, ritardo mostruoso, e in ogni caso sono stati cinque bei giorni, con grandi incontri, a cominciare da quello con Camilla Lackberg, bei giri, acquisti e elargizioni libresche interessanti. Un bell’evento, a cui ho ormai dato l’arrivederci da tempo al 2016, che seguo dal 1988, ma che in mezzo ho perso per qualche anno, in corrispondenza con crisi esistenziali e perdite del sentiero maestro che spero di aver superato. Comunque, io continuo ad interessarmi ai libri anche durante l’anno, non solo al Salone, tra librerie, fumetterie, chiusure, aperture e nuovi eventi. E segnalo già che il 10 e l’11 di ottobre prossimi sarà di scena di nuovo Portici di carta!